Nel territorio della nostra azienda Terra Majura, a Cesi, ci sono piccoli alberi, molto ramificati con la chioma rotondeggiante. Questo arbusto chiamato merangolo (o arancio amaro o melangolo o più scientifiacmente citrus aurantium) ha foglie ellittiche color verde chiaro, fiori bianchi profumatissimi, frutti rotondi con buccia rugosa di color arancio-giallo intenso. Il frutto viene chiamato merangola, melangola o arancia amara, ed è un frutto antico tipico della nostra terra, ne abbiamo testimonianze in alcuni statuti comunali di Terni del 1300. Le merangole, in passato, venivano utilizzate per condire bruschette o carne di maiale ed accompagnavano la degustazione dell'olio nuovo. Come da tradizione anche presso la nostra azienda tutt'oggi si pratica questa tipica antica usanza. |
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Alcune informazioni sulla pianta della merangola il cui succo è molto acre e leggermente amarognolo. Specie: sempreverde (utilizzzo prevalentemente a scopo ornamentale nei giardini). Fioritura: da aprile a settembre. Terreno: soleggiato con mite clima invernale. Da utilizzare: buccia e succo del frutto. Uso in cucina: il succo è un aromatizzante per bruschette e per altre specialità culinarie. Con le bucce si possono preparare liquori e marmellate. La merangola viene inoltre usata per condire i fagioli. Proprietà: dimagranti, digestive e aromatiche. Uso dei fiori: vengono aggiunti al thé, e dal loro olio si ricava anche una preparazione per profumi o liquori. |
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Vi consigliamo questa tipica ricetta umbra del nostro territorio. Bruschetta con succo di merangola: Porre delle fette di pane casareccio raffermo sulla brace ed abbrustolirle. Disporre le fette in un ampio piatto, salarle quanto basta, aggiungere qualche goccia di succo di merangola ed olio extra vergine di oliva Terra Majura in abbondanza. |
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Curiosità letteraria: "Le pellegrine in sosta che hanno durato (Eugenio Montale - Le occasioni 1928-1939 - Elegia di Pico Farnese) |